mercoledì 17 luglio 2013

Come Trattare la Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno

Abbiamo avuto modo di vedere come diagnosticare la Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno, mediante la Polisonnografia e quale potrebbe essere la conseguente diagnosi, con la distinzione tra Osas di grado lieve, medio o severo.

Il nostro percorso, dunque, ci porta a discutere di come  trattare la Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno.

La terapia di Elezione (ovvero quella universalmente riconosciuta come la più efficace per maggior parte dei pazienti), consiste nell'utilizzo di particolari ventilatori polmonari chiamati CPAP.

L'acronimo CPAP sta per Continuous Positive Airways Pressure; Ovvero Pressione Positiva Continua nelle vie Aeree. 

In cosa consiste: 

Il Ventilatore CPAP, è un piccolo dispositivo che si appoggia generalmente sul comodino del paziente. Tale dispositivo, genera una pressione positiva continua e costante. Questa pressione, attraverso un tubo corrugato (detto anche circuito paziente), viene spinta nel naso o nella bocca del paziente mediante l'utilizzo di apposite maschere (nasali o oronasali), (vedi fig. sotto).




Nello specifico, questo erogatore di pressione, che abbiamo scoperto chiamarsi CPAP, non fa altro che buttare fuori una pressione positiva. 

Tale pressione, viene convogliata nelle vie aeree del paziente, andando a risolvere il problema delle ostruzioni e delle apnee. 



Come possiamo vedere dalla foto sopra, Il flusso di aria proveniente dalla CPAP (indicato con la freccia blu), entrando direttamente nel naso, tende ad impedire il collassamento delle vie aeree, generando una resistenza nelle stesse, cercando di evitare quindi il verificarsi dell'ostruzione sia parziale che completa. 



Ovviamente questo non è sempre possibile! 



Ma come????????



Occorre sapere, che nella norma, tutti noi, abbiamo delle ostruzioni durante la notte, senza che questo significhi che siamo affetti da sindrome delle Apnee Ostruttive Del Sonno. La natura delle Apnee notturne può essere varia, e i fattori da tenere "sotto controllo" ed in perfetto equilibrio, sono molti! 
Tra cui anche la necessità di garantire al paziente un "sonno ristoratore" (che vedremo nei prossimi articoli).
Per fare ciò, lo specialista, può decidere (in maniera controllata), di lasciare comunque che il paziente abbia alcune ostruzioni durante la notte, nonostante l'uso del dispositivo CPAP. 
Questo avviene, perchè per andare a vincere TUTTE le ostruzioni occorrerebbe una pressione elevata che disturberebbe il sonno del paziente al punto da rendere "inefficace" la terapia. 


Un ultimo aspetto da vedere è la famosa "pressione di terapia" o anche detta "pressione di CPAP"; Sia che voi siate dei medici, dei tecnici, dei pazienti, o degli homecare provider, avrete sicuramente sentito questa dicitura. 

Che cosa è, e come si stabilisce la pressione di terapia?

La pressione di terapia, o anche pressione di CPAP, è la pressione alla quale viene impostato (ovvero FISSATO), il ventilatore CPAP. Questa pressione viene indicata dal medico specialista, e viene fornita sulla base dell'analisi dei dati forniti dalla Polisonnografia e dal monitoraggio che viene effettuato utilizzando insieme il polisonnigrafo e l'AUTOCPAP.

L'AutoCPAP, come visto in precedenza, è un ventilatore a pressione positiva continua (come la CPAP), ma che Autoregola questa pressione, in funzione del livello di ostruzione delle vie aeree. Per meglio chiarire: il ventilatore parte da una pressione bassa. Durante la terapia notturna, appena si accorge le vie aree stanno per chiudersi, aumenta la pressione per evitare l'ostruzione; più è forte l'ostruzione, più il ventilatore aumenta la pressione per "vincere" tale ostruzione (ovviamente entro dei limiti fissati dal medico). 

Prossimamente chiariremo anche meglio la conoscenza dell'AutoCpap.

Come al solito, non esitate a chiedere e commentare..... Siamo curiosi di conoscere le Vs. considerazioni.


Alla prossima.....


Il Team di Apnee Ostruttive Del Sonno.










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